Come impaRAEE il riciclo dei RAEE

Pubblicato il 20 ottobre 2025 alle ore 09:00

di Antonio Salituro

 

Tutti abbiamo un sogno nel cassetto, ma nessuno riesce a vederlo. E sapete perché? Perché è coperto da una montagna di RAEE!

Cosa sono i RAEE?

I nostri cassetti sono pieni di caricabatterie, cuffiette e altre cianfrusaglie elettroniche che non funzionano più. In altre parole più tecniche, questi sono Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). E come tutti gli altri rifiuti vanno smaltiti correttamente. Spoiler: i RAEE non si buttano nel secco residuo! Se è quello che avete sempre fatto, RAEElax, nascondete lo smartphone in un cassetto (a proposito, una volta rotto, diventerà un RAEE!), e leggete quest’articolo.

Diamoci una RAEEgolata

 Se continuiamo a buttare i RAEE nel secco residuo, questi finiranno in discarica rilasciando sostanze tossiche nel terreno e nelle falde acquifere. Inoltre, perderemo anche un sacco di risorse:

 

  • ferro, rame, alluminio, argento e altri metalli contenuti nei motori elettrici e nelle schede elettroniche;
  • terre rare contenuti negli schermi di smartphone, tablet, e computer;
  • litio per fare le batterie.

 

Perciò riciclare i RAEE fa bene sia all’ambiente che all’economia (circolare). Ma prima di vedere come recuperarli, dobbiamo capire quali oggetti si possono definire RAEE. E ci viene in aiuto il D. Lgs. 49/2014. In base a questa normativa, ci sono 5 categorie di RAEE (vedi figura sotto).

Diamo i numeri sui RAEE

Ci sono alcuni RAEE di cui quasi nessuno parla, tipo i vibratori. Si, avete letto bene. Un vibratore che non funziona più è un esempio appropriato nonché divertente per capire come riciclare i RAEE, perché le dimensioni contano! Infatti il modo in cui smaltire un RAEE (e quindi anche un vibratore) cambia in base alla sua lunghezza:

 

  • 1 contro 0: se il RAEE è più corto di 25 cm, si può lasciare gratuitamente nei grandi (superficie > 400 m2) negozi di elettronica, senza comprare nulla (e senza l’imbarazzo di consegnare un vibratore a un commesso!);
  • 1 contro 1: se il RAEE è superdotato, cioè più lungo di 25 cm, si può sempre lasciare nei grandi negozi di elettronica, ma bisogna comprarne uno nuovo.

 

Inoltre, indipendentemente dalla lunghezza, si può anche portare un RAEE all’isola ecologica.

 

Oltre ai vibratori, un altro RAEE che molti usano è la sigaretta elettronica, tipo l’IQOS. Vi capiamo se l’avete buttata nell’organico. D’altronde, puzza di…beh, avete capito. Ma non fatevi ingannare dal vostro naso e riciclatela come si deve!

Smaltimento RAEE: Diamoci una mossa!

Avete ancora qualche dubbio? Non andate in corto circuito. Potete usare lo smartphone (quello funzionante) per scoprire come riciclare quello rotto. Basta scaricare Junker App. In collaborazione con EconomiaCircolare.com, Erion WEEE, e A Sud, Junker App partecipa alla campagna di informazione e sensibilizzazione sui RAEE “Fai la tua mossa”. E voi? Che aspettate? Datevi ‘na mossa!