Quando la sostenibilità non si ferma solo alla tutela ambientale

Pubblicato il 24 novembre 2025 alle ore 09:00

di Simona Tricoli

 

Quando chiediamo a qualcuno di dare una definizione di sostenibilità, le risposte riguardano quasi sempre argomenti relativi al rispetto per l’ambiente, alla crisi climatica, alle energie rinnovabili, ma la sostenibilità non è solo questo.

 

Come associazione sposiamo appieno i 17 obiettivi dell’agenda 2030 per un’ Europa sostenibile.

Obiettivi che mirano a soddisfare i bisogni presenti, senza che ciò comprometta quelli delle generazioni future. I 17 Sustainable Development Goals (Obiettivi di sviluppo sostenibile), si riferiscono non solo allo sviluppo ambientale, ma anche sociale ed economico, con il proposito che i benefici di questo sviluppo siano equi per tutta la popolazione. Gli obiettivi possiamo vederli nell’immagine seguente:

 

 

Come possiamo vedere per uno sviluppo sostenibile non è possibile parlare solo di ambiente, ma anche di istruzione di qualità, lavoro dignitoso, crescita economica, si parla di sconfiggere la fame e la povertà e anche di parità di genere.

Tre parole che saltano subito in mente sono diversità, equità e inclusione.

 

L’inclusione deve essere presente in tutti i settori, nel lavoro, nella scuola, nelle relazioni con gli altri.

È fondamentale valorizzare la diversità, insegnare che non è un qualcosa di negativo ma un valore aggiunto, l’inclusione deve riguardare ogni cosa, la religione, l’età, l’etnia, le preferenze personali, le disabilità, è necessario essere consapevoli che le discriminazioni vengono fatte ogni volta che vediamo qualcosa di diverso da noi, che noi non consideriamo normale secondo i nostri standard.

Capire che non abbiamo la verità in tasca, che possono esserci persone che hanno gusti, idee e credenze diverse dalle nostre, è un grande passo avanti, RISPETTO per l’altro, è un’altra parola fondamentale da tenere bene a mente.

 

Oggi abbiamo necessità che l’equità, la diversità e l’inclusione vengano insegnate, esistono corsi o master per le aziende o per i privati di Diversity, Equity & Inclusion, che insegnano che bisogna garantire pari opportunità a tutti i dipendenti. Addirittura vengono rilasciate delle certificazioni da parte di enti preposti che garantiscono che le politiche della diversità, equità e inclusione, vengano implementante in modo corretto in un’azienda.

 

L’inclusione è fondamentale anche nelle scuole, una piaga importante presente nell’ambito scolastico è il Bullismo, non tratterò nello specifico l’argomento, dato che è molto complesso e delicato per poterne parlare in poche righe e dato che lo stesso nasce da vari fattori che andrebbero analizzati singolarmente, ma certo è, che promuovere equità, diversità e inclusione, può essere un buon deterrente per questo grande problema.

Quando poi si parla equità, questa dovrebbe essere garantita a livello di istruzione, lavoro, sanità, risorse. Garantire servizi accessibili a tutta la comunità e risorse distribuite equamente, aiuterebbe a ridurre le disuguaglianze. Garantire un’istruzione di qualità educherebbe al rispetto e a sviluppare il pensiero critico.

 

Assicurare l’equità e l’assenza di pregiudizi nell’istruzione, bypassando quella che è stata finora la credenza che afferma che solo il genere maschile possa studiare le materie  Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e il genere femminile principalmente quelle umanistiche, ridurrebbe questo gap tra i generi che può essere solo deleterio per la nostra società, in quanto molti sono frenati nelle scelte riguardanti l’ambito scolastico e lavorativo a causa di tanti pregiudizi che ancora permeano la nostra collettività.

 

Si pensi a quante donne avrebbero potuto fare la differenza in ambito scientifico ma sono state frenate perché erano del sesso sbagliato o semplicemente quante magari, vorrebbero fare lavori considerati maschili ma non vengono prese sul serio. E la differenza di genere non riguarda solo le donne, ci sono tantissimi lavori che sono considerati prettamente femminili o prettamente maschili. Tutto ciò va a discapito delle inclinazioni e delle passioni personali, fare un lavoro per il quale si è portati ci restituisce solo grandi professionisti, indipendentemente dal sesso

 

La sostenibilità è anche questo, promuovere l’equità, la diversità, l’inclusione. Si spera che un giorno non debba essere più necessario fare corsi per garantire che un’azienda sia inclusiva, che non si guardi più al genere ma alle competenze di una persona, che ci sia rispetto per le idee e le credenze dell’altro, anche se sono notevolmente diverse dalle nostre.

Se non fossimo così diversi, non ci saremmo evoluti così tanto, spesso sono state le idee ritenute strampalate e le persone fuori dal coro che hanno fatto la differenza, ed essere consapevoli di questo può solo farci capire quando la diversità sia un vantaggio per la nostra società.

 

Fonti:

https://www.istat.it/statistiche-per-temi/focus/benessere-e-sostenibilita/obiettivi-di-sviluppo-sostenibile/quali-sono-i-17-goals/

https://www.agenziacoesione.gov.it/comunicazione/agenda-2030-per-lo-sviluppo-sostenibile/